L’insostenibile presenza dei rom

I cittadini di Roma cominciano a perdere la pazienza e hanno ragione. Sono anni che la questione “rom”, erroneamente chiamati nomadi, rimbalza da una parte all’altra di Roma. Sono anni che Roma è in mano alla delinquenza e al degrado. Sono anni che i cittadini romani sopportano e subiscono una presenza divenuta ormai insostenibile.

E adesso hanno perso la pazienza. Stanchi di non essere ascoltati, stanchi di essere derubati, stanchi di essere aggrediti, stanchi di subire danni alla loro proprietà, stanchi di pagare le tasse a dispetto di chi non le paga, stanchi di vedere aree pubbliche abbandonate e utilizzate come accampamenti, stanchi di vedere il menefreghismo delle istituzioni e l’inoperosità delle forze dell’ordine, hanno cominciato a difendersi da soli.

L’episodio è accaduto a Roma a Ponte Mammolo, in uno dei tanti, troppi, insediamenti di rom. Una quarantina di persone si è armata e ha tentato di dare fuoco al campo con delle molotov.

Un episodio grave, di intolleranza razziale, un clima intransigente: la politica del Campidoglio così critica l’accaduto.
Li definisce rigurgiti di tipo razzista la consigliera regionale Anna Pizzo. L’unico rigurgito che vedo io è quello di questa gentaglia, che si adopera tutti i giorni per infastidire, rapinare e aggredire i cittadini romani, cara consigliera. Cittadini romani abbandonati a se stessi, gli stessi che pagano l’autobus, mentre i suoi rom salgono gratis, lo sa questo?
La chiama irresponsabilità del cittadino e la definisce caccia alle streghe contro rom, writers, lavavetri e migranti il deputato e segretario romano Massimiliano Smeriglio:

  • Rom: vagabondi che sbarcano il lunario rubando nelle strade e nei mezzi pubblici, aggredendo, sporcando, fregandosene delle leggi italiane.
  • Writers: gentaglia che sporca e imbratta i muri di palazzi e monumenti con scarabocchi di mille colori, fregandosene del decoro urbano e delle migliaia di euro che costa ripulire un palazzo.
  • Lavavetri: coloro che hanno un’attività commerciale illecita, inutile nei pressi dei semafori, così da recare intralcio e pericolosità alla circolazione. Diverse volte hanno perfino bastonato donne al volante che si sono rifiutate di farsi lavare il vetro.
  • Prostitute: se intende le minorenni della Salaria, qui il discorso si fa serio, poiché le minorenni vanno tutelate e se stanno in strada è perché l’adulto, magnaccia e delinquente, ce le porta. Basta aprire gli occhi e arrestarlo.

Questo episodio è perfino ritenuto il risultato di una politica che alimenta la cultura della discriminazione, del razzismo e dell’intolleranza dal consigliere della Provincia Nando Simeone.
Magari il signor consigliere ci può spiegare come si fa a non discriminare i delinquenti, a tollerare episodi continui di furti e aggressioni operati quotidianamente dai rom.

Mentre l’assessore alla Sicurezza Jean Leonard Touadi dice di condannare questi episodi. No, assessore, non mi sento di condannarli, in tutta sincerità. Visto che a Roma abbiamo un assessorato alla Sicurezza mi spieghi perché i cittadini romani si sentono insicuri, mi spieghi perché sono costretti a violare la legge e farsi giustizia da soli, mi spieghi perché rom e immigrati di altre razze o etnie come volete chiamarle infestano i mezzi pubblici borseggiando (è mai salito sui mezzi pubblici, assessore? E’ mai salito sulla metropolitana, assessore? Perché io sì, e tante volte ed ogni volta è sempre il solito spettacolo!), mi spieghi anche, assessore, visto che ci siamo, perché è morta Vanessa Russo? Dov’era l’assessorato alla Sicurezza di Roma quando una cittadina romana veniva aggredita e barbaramente assassinata da una straniera??? Dov’era???

La chiama la cultura delle ronde, l’assessore, e dice che non appartiene a Roma. E cosa dovrebbe appartenere a Roma? La delinquenza lecita, forse? La delinquenza col benestare del Campidoglio?

Se i cittadini di Roma hanno cominciato con le ronde il significato mi pare abbastanza chiaro, cari scaldapoltrone del Campidoglio: i cittadini di Roma non hanno più fiducia nelle istituzioni, nelle forze dell’ordine. La fiducia va conquistata.

Cosa avete fatto in tutti questi anni per conquistare la fiducia dei cittadini romani?

Restate in silenzio, farete più bella figura.

15 commenti su “L’insostenibile presenza dei rom”

  1. Pingback: Roma in mano ai barbari » Delinquenza a Roma Roma vissuta

  2. D’accordo con l’intero post, mi permetto un’aggiunta:
    L’episodio di Ponte Mammolo è reso ancor più grave (a quanto leggo dalle cronache) dal fatto che nel campo fosse presente un rappresentante delle forze dell’ordine (addirittura qualcuno ha scritto “camuffato da rom”), il quale ha scongiurato il peggio fermando gli aggressori.
    Da una parte sono contento che nessuno si sia fatto troppo male, dato che queste cose si sa come iniziano ma non si sa come vanno a finire, dall’altra mi chiedo come sia possibile che gli stessi Carabinieri che a volte attendiamo invano quando servono a noi, si prestino a tale tipo di “servizio”.
    Credo, spero, che ci fossero altri motivi a giustificare la presenza del militare nel campo.
    Altrimenti mi limito a restare ancora una volta basito.

  3. anche se personalmente non andrei mai a incendiare un campo rom come non farei mai male volontariamente a qualcuno perch̬ mi ritengo pacifica Рpacifista e rispettosa delle leggi, non posso che concordare con te caro Daniele.

    Spero un giorno di poter avere piu’ tempo libero dal lavoro e poter andare in Comune a dire loro quello che penso su queste ed altre cose. Dovremmo organizzarci e anmdare a protestare materialmente presso i nostri amministratori che come dici tu vivono in un altro ‘mondo’!

  4. cittadini “stufi” li chiami? sono solo vigliacchi che si sono abbassati al livello di civiltà di cui loro stessi si lamentano!!! ma come si fa nel 2007, dopo essersi lamentati dell’inciviltà, ad andarsene in giro con delle molotov?!! l’uomo di neanderthal era più evoluto di questa gente. I carabinieri si “prestano” al mantenimento dell’ordine pubblico; se hanno una soffiata o un sospetto si muovono indipendentemente da chi sia a subirlo. Ma ci fate o ci siete?

  5. Sei tu che ci fai Ernesto. E dovresti vergognarti a difendere quella feccia che sta in Italia solo per delinquere.
    Ma come si fa nel 2007 ad avere tutto questo degrado? A permettere a degli stranieri di delinquere ogni giorni impunemente?

  6. Daniele: Ernesto non c’e’ e non ci fa.
    E’ solo un altro tra i tanti che il problema probabilmente non lo sente, e quindi non ce l’ha.
    Un altro tra i tanti fortunati analisti che, non dovendo subire questi loschi individui ha tempo per pensare e per fare le dovute divisioni tra buoni e cattivi.
    In definitiva, e’ uno di quelli che (seppur inconsapevolmente e credo in buona fede) lasciano che tutto questo accada.
    Io non ho buone proiezioni riguardo questo fenomeno, ma perlomeno ne sono cosciente.
    Quindi mi tocca per l’ennesima volta rimanere basito.

  7. Io abito a spinaceto e ho a circa 2km da casa uno dei più grandi campi nomadi di roma e piu o meno a 5-7km il campo nomadi di castel romano (il più grande) dove tutti i rom sgombrati dagli accampamenti interni al raccordo sono stati mandati, e vi assicuro che qui la situazione è al limite dell’esasperazione. Ormai dobbiamo metterci l’anima in pace che Roma è passata nelle loro mani e noi siamo gli ospiti, se esci di sera incontri solo loro che svuotano cassonetti lasciando tutto per terra o che girano su motorini rubati senza targa e senza casco anche in tre… ve ne racconto un episodio e riflettete sull’assurdità. Qualche mese fa c’era un posto di blocco della municipale vicino casa, appena uscito dalla via di casa mi fermano, io tranquillo di stare in regola ho fornito patente libretto etc etc… ma surprise!! mi ero dimenticato di fare la revisione e mi fanno un verbale della madonna e in più mi ritirano il libretto (praticamente mi hanno levato la macchina) nel frattempo che erano lì a scrivere passano “squadre” di zingarelli con dei motorini, tutti senza targa e loro ovviamente senza casco e con mio immenso stupore l’altro vigile che era lì con la paletta non li ha fermati!!! allora io non ho potuto resistere e gli ho fatto notare l’assurdità del loro comportamento, massacravano me con multa e ritiro del libretto e non si curavano minimamente degli zingari che gli erano passati davanti con nemmeno mezza cosa in regola! la vigilessa si è pure indispettita della mia domanda! io ho commesso un’infrazione, ed è giusto che paghi ma PRETENDO che tutti abbiano il trattamento che la legge prevede non solo gli onesti cittadini… sono gravissimi nel 2007 atti di razzismo ma purtroppo (e mi dispiace dirlo) comprendo la gente esasperata che deve subire i soprusi di questi criminali INTOCCABILI… con questo chiudo. scusate se magari mi sn espresso un po’ male ma ho scritto di getto!
    saluti!

  8. Loris dovevi denunciare quei vigili, si chiama omissione di atti d’ufficio la loro.
    Li hai chiamati bene quei delinquenti: intoccabili. Tutta la delinquenza straniera è intoccabile.

  9. a distanza di mesi e sbollita la rabbia ormai dico chissenefrega! cmq mi rendo conto che anche le forze dell’ordine hanno paura di questa gente e capisco se un vigile o un carabiniere x nn avere ritorsioni spesso e volentieri lascia correre con questa gente (magari hanno famiglia e bambini piccoli… e anche se è il loro lavoro sono persone che hanno paura)… le forze dell’ordine (mia opinione) sono impotenti nei confronti di questa gente, è lo stato che deve cominciare a prendere provvedimenti seri, i flussi migratori sono sempre esistiti (e noi italiani lo sappiamo bene… anche perchè non è che siamo stati proprio santi) però qua si sta assistendo ad una vera e propria invasione ed è brutto e sbagliato generalizzare ma qua sembra che arriva solo la gentaglia! ormai i tg sono un bollettino di guerra e guarda un po alla fine chi è che crea i disordini!! la rete ormai è colma di discussioni come queste, non capisco come il governo non prenda provvedimenti!! leggevo un articolo da google news qualche giorno fa dove prodi affermava di non voler cambiare politica sull’immigrazione, mantendo il “porte aperte”…io non dico chiudiamo le frontiere! (anche se forse una parte un po’ piu estrema che ogni tanto esce fuori di me lo vorrebbe) ma almeno controllare chi entra nel nostro paese e far si che i cittadini possano sentirsi sicuri di uscire da soli di sera o di prendere la metro senza guardarsi le spalle (questa la vedo dura!!) a questo punto che dire?! magari il prox governo farà qualcosa….. :/

  10. Se stai a dare retta a quella sottospecie di politico che è l’attuale capo del governo stai fresco…
    Non abbiamo bisogno di immigrati, non c’è lavoro per noi, figuriamoci per gli altri. Se lo creassero a casa loro un lavoro.
    Inoltre per entrare dovrebbero avere un certificato medico e i documenti e un certificato penale ed essere soprattutto richiesti, come accadde per il mio bisnonno, altro che immigrazione selvaggia.

  11. Loris: i nomadi NON esistono. Come può un vigile fermare e controllare una cosa che non esiste ? Gli accampamenti NON esistono. Il pericolo NON c’e’.
    E’ tutto a posto, il Paese cresce, l’economia va bene, abbiamo lavoro, benessere e sicurezza.
    Non c’e’ nulla di cui preoccuparsi, siamo gagliardi e tosti, e chi ci ammazza a noi Italiani ?

    Perlomeno questo e’ quanto cercano in tutti i modi di farci credere.

    La domanda è: se ne atterro un paio a cazzotti, continuano a non esistere o si materializzano proprio in quel momento, giusto in tempo per farmi beccare una denuncia per lesioni ?

    Qui il dubbio un po’ ti viene…

  12. Sono un emigrato originario di Terra di Lavoro, alto casertano, dal lontano 1960 e risiedo in canada. Ricordo che da bambino prima di ottenere il famoso “visto”, l’ambasciata ed il consolato canadese, verificavano anzitutto la fedina penale poi (addirittura), una visita medica meticolosissima (bisognava essere sani altrimenti non ti accettavano) e per ultimo era necessario un garante che che ti accoglieva ed era responsabile per te per un anno, nel caso non adempivi le aspettative ti rispedivano in Italia a spese del garante. Capito??!!! Questo bisogna dire ai nostri polituncoli quando vogliono convincere gli italiani in PATRIA di aver pazienza poiché anche noi siamo stati un popolo di emigranti
    Sì lo siamo stati, ma a che prezzo e a che condizione. Sapeva di sale “il pane altrui” ma era il pane di chi ci accoglieva e lo accettavamo com’era e ringraziavamo. poiché (sarò all’antica) quando si entra in casa di qualcuno, si bussa alla porta, si chiede il permesso, si osservano le regole del padrone di casa e si ringrazia dell’ospitalita. Non mi risulta che malgrado tutto, quando uno di noi (emigrati), ritorniamo in italia per visita, riceviamo le stesse attenzioni e premure che riceve il primo arrivato, illegale per giunta, in italia. Se l’Italia ha tanto bisogno di gente, prima di sperperare fondi del contribuente con gente estranea ai nostri usi e costumi non adotti provvedimenti che favoriscano il riento dei suoi tanti figli all’estero. Un saluto e solidarietà a chi ancora si preoccupa della nostra cara, indimenticata, ITALIA
    LUCCA PIETRO

  13. Pietro, tu dovresti essere nominato Capo del Governo 🙂
    Grazie del bellissimo commento. Il mio bisnonno fu un emigrato, in America del Sud, ed anche lui è stato sottoposto allo stesso trattamento.
    Purtroppo in Italia hanno trovato l’albero della cuccagna, seminato e coltivato dai “polituncoli” da te citati.
    Povera Roma e povera Italia!

  14. Daniele,il mio commento ha voluto interpretare lo stato d`animo di migliaia, di milioni di italiani all`estero. E non esagero, né credo di aver l`arroganza di dare una falsa immagine. Conosco troppo bene la “mia gente”, cioe`noi emigrati.La pensiamo quasi tutti così.
    Credimi, e`amaro leggere, vedere servizi, ascoltare interviste di persone che invece di essere rappresentative e tutelare i sacrosanti diritti dei loro concittadini, di chi li ha votati si scagliano contro i loro connazionali per difendere chiunque, basta solo non essere italiano.Ma chi rappresentano costoro?!Questo e`masochismo o autolesionismo dichiarato. Ti assicuro che se fossero a nostra portata riceverebbero altrettante migliaia, milioni di pedate nel sedere.E triste, credimi. Come fanno a non vedere la nostra Italia,la nostra Roma,Milano,Venezia,Torino,Firenze ecc.;finanche i nostri villaggi e contrade ormai impestate da gente poco sicura, che spadroneggia, minaccia,stupra e assassina.Non voglio assolutamente generalizzare,pero`voglio far notare, che gli usa non si son calate le braghe di fronte al fenomeno mafioso.Bensi`, senza generalizzare,l`hanno identificato e combattuto. Nessun cronista americano s`é mai sognato di difendere i mafiosi considerandoli degli emarginati da difendere e integrarli.Solo in Italia, ” patria del diritto”!!!!! non si sa`cosa fare in questi casi!…….ci sono, o ci fanno???

    Saluti

  15. Semplicemente non vivono come noi, ma sotto scorta e in ambienti sicuri. In più straguadagnano per il lavoro che fanno (ossia niente, solo chiacchiere) e i soldi gli danno la testa.
    Il Medioevo non è mai finito in Italia.

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