In Via Pavia 23 sono cominciati i lavori per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo all’interno del cortile della scuola privata Petranova. Il risultato dei lavori di questo ennessimo parcheggio che deturpa la città di Roma è stato l’abbattimento di alberi secolari.
Ma non è tutto. Sono stati rinvenuti reperti archeologici e pare che a nessuno interessi, all’infuori dei cittadini del III Municipio che hanno costituito, il 18 febbraio scorso, un comitato spontaneo di via Pavia per chiedere spiegazioni sulla costruzione di questo parcheggio e per fermare lo scempio.
Ciò che manca, e a che nessuno interessa, è la tutela. Sacrosanta. Cinque lecci e un cedro del Libano prima potati, poi abbattuti. Le case che tremano durante i lavori. Poi la scoperta dei reperti archeologici.
I lavori pare si stiano portando avanti in modo oscuro. E’ stata chiamata la sovrintendenza per i Beni Culturali, a controllare che i reperti archeologici non venissero danneggiati, ma in presenza dell’archeologo tutto procede secondo le regole, quando l’archeologo non c’è riattaccano le ruspe e chissà cosa hanno distrutto e continuano a distruggere. Qualcuno entra nel cantiere perfino in ore notturne. Per fare cosa?
La gente, indignata per il comportamento dei costruttori e delle istituzioni che non tutelano, sta monitorando i lavori, con foto e video. Su Piazzablog potrete leggere i resoconti e visionare fotografie e video dei lavori di costruzione del parcheggio. Nessuno sa se gli alberi abbattuti saranno ripristinati.
Oggi ne ha parlato perfino il telegiornale, ma nessuno ha dato spiegazioni chiare. Il parcheggio sotterraneo sembra che preveda addirittura 6 piani…
Come al solito il colore marcio dei soldi torna a calpestare i diritti del cittadino e i tesori storico-artistici di Roma.