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Archivio della Categoria ‘Monumenti’

    
Attentato alla Pietà
Pubblicato il 22-01-2021

Il 21 aprile 1972 uno squilibrato austro-ungherese Laszlo Toth prese a martellate la Pietà di Michelangelo, sfregiando la figura della Madonna.

Il lungo restauro, riuscito perfettamente, evidenziò sulla mano destra della Vergine il monogramma di Michelangelo, rimasto nascosto per quasi cinque secoli, ovvero una M disegnata sul palmo con le linee della mano.

    
La nevicata di agosto
Pubblicato il 08-01-2021

La Basilica è chiamata anche Liberiana, perché la sua origine venne confusa con la chiesa che papa Liberio costruì sul luogo di una miracolosa nevicata avvenuta la notte del 5 agosto 356. Secondo la leggenda, infatti, la Madonna apparve a papa Liberio in sogno ordinandogli di costruire una chiesa nel punto esatto dove avrebbe nevicato a breve tempo.

Era l’inizio di una caldo agosto romano e, nonostante questo, nevicò sull’Esquilino. Così venne eretta la chiesa e dedicata alla Vergine.

    
La processione di Gregorio Magno
Pubblicato il 11-12-2020

Gregorio I Magno fu eletto papa il 3 novembre 590, proprio quando a Roma c’era una terribile peste. Nello stesso giorno della sua nomina organizzò una grande processione, che da San Giovanni in Laterano doveva arrivare a San Pietro, per implorare il perdono di Dio e salvare la città.

Secondo la leggenda quando la processione arrivò al Mausoleo di Adriano (sul quale poi verrà costruito Castel Sant’Angelo) il papa vide l’Arcangelo Michele in piedi sul monumento nell’atto di rinfoderare la spada in segno di pace.

In quel momento la pestilenza terminò e il Mausoleo venne chiamato appunto Castel Sant’Angelo.

    
Il Pincio
Pubblicato il 04-09-2020

Il panorama che si gode dalla terrazza del Pincio è un regalo che Roma fa a tutti gli innamorati. Il Pincio è l’antico colle detto “collis horticulorum” per il gran numero di vigne che ospitava, fu sede delle ville di illustri famiglie romane, come gli Ancilli, i Domizi e, nel IV secolo, i Pinci, dai quali prese il nome.

Divenne parco pubblico per volere di Napoleone Bonaparte, prelevando il territorio ai frati di Sant’Agostino. Si doveva chiamare “Jardin du Grand César”, appellativo che non fu mai assegnato al parco, una volta realizzato da Giuseppe Valadier tra il 1811 e il 1814. Il luogo è ancora più caro agli innamorati per una curiosità: Pio VII, una volta tornato a Roma dall’esilio, fece proseguire i lavori del Valadier e nel 1822 fece erigere l’Obelisco, rinvenuto presso la basilica di Santa Croce in Gerusalemme nel 1570.

Questo obelisco nasce, però, come un grande regalo d’amore, si tratta, infatti, di un monolito romano, fatto realizzare dall’imperatore Adriano per il suo favorito Antinoo, annegato nel Nilo nel 130.

    
Il Gianicolo
Pubblicato il 05-06-2020

La passeggiata del Gianicolo permette di godere uno degli scorci più suggestivi sul centro storico di Roma, come ben sanno generazioni di coppiette, romantici e viaggiatori di ogni paese.

Grandi viali alberati attraversano la collina che domina Trastevere per confluire in piazzale Garibaldi, dove la terrazza panoramica fa perno intorno al monumento equestre dell’eroe dei due mondi, opera del tardo ottocento di Emilio Gallori.

Ai piedi della terrazza, il Parco Gianicolense degrada ripido ad est verso il Tevere.

La passeggiata panoramica muove verso sud, tra ali di busti di marmo raffiguranti illustri garibaldini, verso l’ampio e scenografico largo della Fontana dell’Acqua Paola, chiamata tradizionalmente “Fontanone”, eretta da Giovanni Fontana e Carlo Maderno per Papa Paolo V (1608 – 1612).

Poco più avanti la strada giunge sulla terrazza della bella chiesa di San Pietro in Montorio, nota per il tempietto rinascimentale del Bramante racchiuso nel cortile, modello di perfezione classica, storica meta di coppie che ufficializzano religiosamente la loro unione.