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Archivio della Categoria ‘Mura romane’

    
Istituzione del Ghetto
Pubblicato il 14-02-2020

La sua istituzione fu decretata nel 1555 con una bolla di Paolo IV Carafa e sorse, nel quartiere tra Monte Cenci e il Teatro Marcello, piazza Mattei e il Tevere, con tanto di muro e tre porte, dalle quali gli ebrei potevano uscire tra l’alba e il tramonto, solo con permessi speciali e mai di notte. Al tempo di Sisto V (1585-90) il Ghetto è ampliato verso il Tevere e assume l’aspetto di un quadrilatero. Non sono più di tre ettari. Con le piene del Tevere sempre incombenti e al chiuso dal tramonto all’alba, le condizioni igieniche erano spaventose.

Frequenti erano nel Seicento le epidemie per mancanza di fontane pubbliche, tanto che per molto tempo gli ebrei bevvero acqua di fiume. In più si registrava un’interdizione da gran parte dei mestieri e dalla vita pubblica in un’emarginazione totale.

Le mura del “serraglio degli ebrei” verranno abbattute nel 1885.

    
Il crollo delle Mura Aureliane
Pubblicato il 02-11-2007

Il crollo delle Mura Aureliane[Clicca per ingrandire] Una fotografia fresca dell’ennesimo episodio di abbandono in cui versano le testimonianze della grandezza e della storia di Roma.

Parlo del tratto di Mura Aureliane che si innalza nei pressi di Piazzale Sisto V, a Viale Pretoriano, parallelo a Via di Porta Tiburtina. Vi si accede da Via di Porta Labicana, per chi viene da Porta Maggiore, o da Via Marsala, per chi viene dalla Stazione Termini.

La notizia, di oggi, parlava del crollo avvenuto nella serata di ieri. E da come potete vedere dalla foto si tratta di una bella porzione di muro che è venuta giù a seguito dell’incuria in cui le architetture dell’antica Roma sono tenute.

Adiacente a quel tratto di Mura Aureliane sorge una villa settecentesca. Dalla foto si notano molte radici di piante, vasi poggiati sopra, due archetti messi lì forse per i rampicanti. Insomma la causa del crollo è sì da amputare alle piogge di questi giorni, ma le piogge sono state aiutate sia dall’amministrazione pubblica che se ne frega delle bellezze artistiche e storiche di Roma, sia dagli abitanti di quella casa, che a ridosso delle Mura hanno fatto crescere un giardino.

Purtroppo tutte le costruzioni romane sono a rischio, basta farsi un giro per Roma e scoprire con quale incuria sono tenute, dalle erbacce infestanti che vi crescono alle scritte dei vandali. Il Giubileo è finito da anni, forse si dovrà aspettare il prossimo per vedere Roma ripulita.

Zoomate per vedere il punto di Viale Pretoriano in cui è crollato il tratto delle Mura Aureliane.

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