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Archivio della Categoria ‘Personaggi storici’

    
Cola di Rienzo occupa il Campidoglio
Pubblicato il 18-12-2020

A lungo preparò la sua presa di potere, attuata nel 1347 con l’occupazione del Campidoglio, proprio quando Roma aveva perso il suo ruolo di capitale della Cristianità (il papato, infatti, era stato spostato ad Avignone, dove rimarrà fino al 1377).

Si chiamava Nicola Gabrini, figlio di Lorenzo, e fu arbitro di Roma in una repubblica di origine popolare in qualità di tribuno. Ma si rese impopolare molto presto e fu ucciso in una sommossa ai piedi del Palazzo Senatorio in Campidoglio. Il suo cadavere mutilato, trascinato per le strade, fu bruciato e ridotto in polvere sparsa sul Mausoleo di Augusto.

La figura di Cola di Rienzo, visionario esaltato, inabile nel comando, con momenti di crudeltà e di tracotanza, rimane tuttavia nella storia della città come quella di uno dei suoi figli più generosi e di un tipico prodotto della operante nostalgia delle antiche grandezze che alimentò i migliori momenti del medioevo romano.

    
La processione di Gregorio Magno
Pubblicato il 11-12-2020

Gregorio I Magno fu eletto papa il 3 novembre 590, proprio quando a Roma c’era una terribile peste. Nello stesso giorno della sua nomina organizzò una grande processione, che da San Giovanni in Laterano doveva arrivare a San Pietro, per implorare il perdono di Dio e salvare la città.

Secondo la leggenda quando la processione arrivò al Mausoleo di Adriano (sul quale poi verrà costruito Castel Sant’Angelo) il papa vide l’Arcangelo Michele in piedi sul monumento nell’atto di rinfoderare la spada in segno di pace.

In quel momento la pestilenza terminò e il Mausoleo venne chiamato appunto Castel Sant’Angelo.

    
Il processo del cadavere
Pubblicato il 13-11-2020

L’evento più famoso di cui fu teatro l’antica basilica fu il cosiddetto Processo del cadavere che avvenne nel febbraio 897. Il cadavere in questione era quello di papa Formoso (891-896), colpevole da vivo di aver favorito il partito filogermanico in opposizione a quello nazional-spoletino, tanto da incoronare imperatore Arnolfo e non Lamberto di Spoleto.

A istruire il processo fu il suo successore Stefano VI per espressa volontà di Agertrude, madre di Lamberto. Il cadavere del papa, in una macabra adunanza di cardinali e vescovi, strappato al sepolcro, fu abbigliato con paramenti pontifici e messo a sedere sul trono. L’avvocato di papa Stefano certificò all’orrenda mummia i capi d’accusa, mentre un giovane diacono tutto tremante fungeva da avvocato difensore.

Stefano chiese al morto con furia: “Come hai potuto, per la tua folle ambizione, usurpare il seggio apostolico?” L’avvocato di Formoso addusse qualcosa. Il cadavere fu riconosciuto colpevole e condannato: trascinato per Roma e gettato nel fiume.

    
L’ammaraggio di Francesco de Pinedo
Pubblicato il 22-05-2020

Nel pomeriggio del 7 novembre 1925 Francesco de Pinedo ammarò all’altezza dello scalo su lungotevere Arnaldo da Brescia con il suo idrovolante Gennariello dopo un’impresa transcontinentale durata sette mesi, che lo aveva portato fino in India, nelle Filippine e a Tokio.

    
L’arrivo di Cristina di Svezia
Pubblicato il 10-04-2020

Dopo aver abdicato nel 1654 per convertirsi al cattolicesimo, la regina di Svezia decise di trasferirsi in Italia. Arrivò a Roma accolta con grandi onori, entrando dalla Porta del Popolo e andando a risiedere a Palazzo Farnese. Dal 1688 si ritirò a Palazzo Corsini alla Lungara, dove morì nel 1689.

E’ una delle tre donne seppellite nella Basilica di San Pietro (le altre due sono: la contessa Matilda di Canossa e la contessa Maria Clementina Sobieski).