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Archivio della Categoria ‘Personaggi storici’

    
Gli strani fenomeni di casa Tromba
Pubblicato il 27-03-2020

L’11 maggio 1861, in casa del dottor Tromba, cominciarono dei fenomeni incredibili: materassi che volavano per le stanze e poi si affacciavano al balcone, stoviglie che rimbalzavano sui muri, sedie che ballavano.

Il povero Tromba, con moglie e figli, chiamò il parroco, che, di fronte allo spettacolo, impallidì e scappò. E così fece la famiglia Tromba, non prima di aver murato porte e finestre.

In realtà, gli artefici dei fenomeni erano dei poveri carpentieri arruolati da papa Pio IX per spaventare la famiglia del dottore, seguace della massoneria anticlericale. Immaginatevi che sorpresa per gli “operai” assoldati dal Papa nel ritrovarsi murati vivi: più urlavano, più la gente scappava atterrita dai presunti ectoplasmi.

    
La scommessa della cortigiana
Pubblicato il 24-01-2020

Nel Rinascimento la piazza divenne il quartiere delle cortigiane, che abitavano nella via dei Coronari e frequentavano la chiesa di Sant’Agostino. Tra di loro è rimasta famosa Matrema Non Vòle, così soprannominata perchè questa era la risposta che dava a chi le chiedeva di fare l’amore quando era giovanissima, ma arrivata a dodici anni “vòle”.

La sua popolarità le viene dalla eccentrica scommessa che fa durante il conclave per l’elezione del successore di Leone X tra il 27 dicembre 1521 e il 9 gennaio 1522, per cui in caso di vittoria del suo candidato lei avrebbe vinto cento scudi, altrimenti si sarebbe concessa in una prestazione gratuita per tre notti di seguito. Perse e pagò.

    
Il cardinale raccomandato dalla sorella
Pubblicato il 29-11-2019

E’ noto che Paolo III Farnese doveva la sua elezione a cardinale all’intercessione della sorella Giulia presso il papa Alessandro VI Borgia, del quale essa era l’amante. Il 20 settembre 1493 venne redatto l’elenco dei nuovi cardinali nominati, l’ultimo dei quali è “unum de domo Farnesia, consanguineum concubinae suae, Iuliae bellae”.

A ricordo di ciò lo scultore Guglielmo Della Porta ritrasse la donna nella figura allegorica della Giustizia ai piedi del monumento funebre di Paolo III in San Pietro. In origine la figura era interamente nuda; poi fu coperta col panneggio che ancor oggi si vede, quando, in pieno clima controriformista, la sua nudità apparve scandalosa.

    
Prima ipnosi collettiva
Pubblicato il 25-10-2019

Il 15 giugno del 1789 tutto il sangue blu della città eterna si era dato appuntamento in Villa Malta per assistere ad alcuni esercizi divinatori illustrati da un signore tanto affascinante quanto impenetrabile: Giuseppe Balsamo, conte di Cagliostro. Il “mago” prese tra le mani una colomba bianca e iniziò a carezzarla.

Di colpo, tutte le lampade persero vigore e nel salone del ricevimento piombò il buio. Tutti nella sale credettero di vedere la stessa scena: una folla inferocita attreversava le strade di Parigi e piombava sulla Bastiglia, faceva a pezzi le guardie e liberava i prigionieri. Poi, ancora, la folla assaliva Versailles e catturava il re. Cagliostro aveva sottoposto gli ospiti a un fenomeno di ipnosi collettiva. Ma attenzione! La Bastiglia verrà assaltata il 14 luglio dello stesso anno.

    
La confessione di Lorenza
Pubblicato il 27-09-2019

Il 28 luglio 1789, la moglie di Cagliostro, la devota Lorenza, si recò nella chiesa di Santa Caterina della Rota per confessarsi. Il parroco, però, trascrisse parola per parola i “peccati” riferiti dalla donna e li inoltrò alla Curia.

Cagliostro venne arrestato e imprigionato a Castel Sant’Angelo, dove venne sbattuto nella stessa cella di Giordano Bruno e Tommaso Campanella: un buco con un pagliericcio abitato da una legione di vermi e il pavimento ricoperto da un esercito di topi. Tuttavia il veggente riuscì a non ammalarsi. Morirà molto più tardi nel Castello di San Leo.