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Archivio della Categoria ‘Vie e Strade’

    
Via delle Zoccolette
Pubblicato il 16-10-2020

Zoccolette erano le orfane del Conservatorio dei Santi Clemente e Crescentino, che era ad angolo con via dei Pettinari e affacciava su via Giulia, di fianco alla grande fontana ora in piazza Trilussa; fu demolito nel 1888.

Le orfane venivano chiamate così perché una volta dimesse dall’istituto erano destinate a battere il marciapiede qualora non trovassero marito o una sistemazione presso qualche famiglia; erano predestinate a diventare “zoccole“, nome romanesco per indicare donne di malaffare.

    
La prima corsa in macchina
Pubblicato il 09-10-2020

Il 3 ottobre 1895 Roma registrò un evento che cambiò profondamente le sorti della città: la prima macchina a motore percorse tutto il rettifilo di via del Corso da piazza del Popolo a piazza Venezia, tra la curiosità, la perplessità e l’esaltazione dei cittadini.

Si chiudeva l’era delle più pacate carrozze e dei carretti e si inaugurava quella del traffico e della confusione. Di sicuro via del Corso cambiava la sua fisionomia per sempre.

    
Via del Corso
Pubblicato il 18-09-2020

Il rettifilo tra piazza del Popolo e piazza Venezia (l’antica via Lata ossia la continuazione urbana della via Flaminia) cominciò ad essere chiamato Corso nella seconda metà del Quattrocento quando papa Paolo II, all’atto della sua investitura, decise di utilizzare la lunga e dritta strada per le corse da organizzare durante il Carnevale.

La più famosa era la Corsa dei Cavalli Barberi. Questi a piazza del Popolo ricevevano la “scossa”, cioè erano stimolati alla corsa da palle di pece bollente applicate sotto la coda a mo’ di razzi, andavano di gran carriera lungo il rettifilo e finivano per sbattere contro tendoni alla “ripresa” in piazzetta San Marco. Ma è anche vero che altre corse esaltarono il nome stesso della strada: quelle vergognose degli ebrei a dorso nudo, nonchè le ironiche dei gobbi e degli storpi, di bufali, asini e scimmie.

    
Via dei Condotti
Pubblicato il 21-08-2020

La strada più bella di Roma corre dritta da via del Corso a piazza di Spagna tra lussuosi negozi e nobili palazzi che l’hanno resa famosa nel mondo.

Il suo nome rievoca un millennio di storia in rapporto ai “condotti” dell’acquedotto dell’Acqua Vergine qui installati nel 19 a.C. e ripristinati da Niccolò V a metà del Quattrocento per portare l’acqua a quella che sarebbe divenuta la Fontana di Trevi.

    
Via Frattina
Pubblicato il 17-07-2020

Via Frattina deve il suo nome al cardinal Farattini che decise, alla metà del Quattrocento, di ripavimentarla e di adeguarla esteticamente e funzionalmente alla parallela via dei Condotti.