Roma in mano ai barbari

Da Ponte Mammolo ci spostiamo a Tor Vergata. Da un attacco di cittadini esasperati dalla presenza di rom passiamo a una barbara aggressione a una donna. A uno stupro di gruppo. Da parte di stranieri, guarda caso con accento dell’Europa dell’Est.

I due giovani si erano appartati. E così i quattro delinquenti rompono i vetri dell’auto, tirano fuori i fidanzati, gonfiano di botte lui e, sotto i suoi occhi, stuprano la donna.

Ma state tranquilli, cittadini romani, a Roma c’è l’assessorato alla Sicurezza…

Strano, nessuno si pronuncia sul fatto. Dove sono le critiche della consigliera regionale, del deputato e segretario romano, del consigliere della Provincia e dell’assessore alla Sicurezza? Questo episodio come lo classificate? Parliamo ancora di clima di tipo razzista? Parliamo ancora di politica di discriminazione razziale? Parliamo ancora di intolleranza? Parliamo ancora di caccia alle streghe? Vogliamo ancora condannare la giustizia fai da te?

Non sono nuovi i bravi cittadini dell’est europeo a questi episodi, hanno sempre dimostrato una particolare predisposizione per lo stupro e la barbarie. Ma noi cittadini dobbiamo essere tolleranti…

Viviamo in una Roma invasa dai barbari, della peggiore specie. Roma in mano ai barbari con la complicità delle istituzioni romane. Sì, ho scritto complicità, perché se le istituzioni se ne fregano, se non impediscono questi episodi con leggi severe e con controlli efficienti, allora sono complici.

Ma il Campidoglio ha altri programmi per Roma. Spreca soldi ed energie per una inutile e ridicola notte bianca, per feste e festicciole, per concerti e concertini. Che poi i cittadini romani siano alla mercè dei barbari che abbiamo fatto entrare con il deleterio abbattimento delle frontiere non importa. Basta sorridere in televisione e dire che tutto va bene.

Sorridete, allora. Ma abbiate il coraggio di farlo davanti alla ragazza stuprata dai barbari che amate tanto.

2 commenti su “Roma in mano ai barbari”

  1. Concordo con te al 100%.

    E’ ora di smetterla di tollerare. Il tessuto sociale di tolleranza si è ormai disgregato totalmente.

    Se quei 40 avessero fatto un annuncio sarebbero diventati 4000, con mia somma approvazione.

  2. Non abbiamo imparato niente dai nostri progenitori, all’epoca l’impero romano crollò per voler fare a tutti i costi una società multiculturale, oggi noi ricadiamo nello stesso errore. Siamo invasi da barbari che pensano solo a rubare, violentare, uccidere e noi che facciamo? invece di proteggerci, di punire, di espellere, ce li coccoliamo tutti, anzi gli costruiamo a nostre spese campi nomadi attrezzati con tutto per poterli lasciare liberi di delinquere. E’ ora di svegliarsi!! Basta votare chi non vede i veri problemi del paese!

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