Notte bianca e notte nera

Roma, la città delle festicciole, degli eventi e delle manifestazioni, Roma del “sociale”, del “va tutto bene”, ha dato sfogo alla ormai famosa Notte bianca. Un evento a cui il sindaco di Roma si è sempre dedicato con tutto se stesso, col massimo impegno. Un evento di cui va fiero, perché è un po’ come il suo fiore all’occhiello, il suo cavallo di battaglia con cui scendere in campo per la conquista del Paese.

Il sindaco di Roma ama le festicciole, ama la confusione, il baccano, perché in quel modo, in messo ai fumi dell’alcol e della baraonda, la gente non pensa, la gente dimentica.

Dimentica troppo facilmente che Roma è una città con migliaia di problemi, è ancora e sempre la Roma delle buche sulle strade, dove trovano la morte i motociclisti, è ancora e sempre la Roma dei mezzi pubblici che non passano mai, è ancora e sempre la Roma dei mezzi pubblici in cui trovano la morte i viaggiatori, è ancora e sempre la Roma del traffico caotico e delle ZTL proibitive, è ancora e sempre la Roma degli scempi architettonici, è ancora e sempre la Roma della delinquenza nelle strade, è ancora e sempre la Roma delle periferie dimenticate, è ancora e sempre la Roma dei sospetti parcheggi sotterranei, è ancora e sempre la Roma della sporcizia nelle strade e dei muri imbrattati.

Ma il sindaco di Roma è bravo a mostrare quello che crede essere il lato bello di Roma, è bravo a pubblicizzare gli eventi. E i cittadini romani sono bravi a farsi incantare dal cantastorie di turno, per poi tornare, il lunedì mattina, alla vita di sempre in una città amministrata come un porcile.

E’ il caso di sentire più campane sulla Notte bianca, magari per far aprire gli occhi a chi ancora li ha chiusi.

Corriere della sera

Non bastavano, a Roma, gli ingorghi perenni, le auto in doppia fila dappertutto, la pavimentazione a pezzi delle strade con relative cadute di motorini e passanti, i vigili cinquantenni con il codino e le vigilesse messe a pin up; non bastavano i posteggiatori abusivi, la metro che termina il servizio (unica capitale europea) alle 23.30, i trasporti pubblici mai in orario, sempre affollatissimi e dove almeno la metà dei passeggeri non paga il biglietto; non bastavano i taxi cari e regolarmente introvabili, le periferie abbandonate, con strade buie, marciapiedi inesistenti e cassonetti dell’ immondizia a pezzi; non bastavano bar, ristoranti e pizzerie illegalmente padroni di quasi tutto il suolo pubblico, interi quartieri trasformati di notte in urlanti agglomerati di folle che rendono impossibile chiudere occhio; non bastavano le piazze bellissime ridotte a lerci accampamenti di «ggiovani» sfaccendati. No, tutto questo non bastava: ci voleva pure, oggi, «la notte bianca».

Testimonianza di una cittadina romana

“Dalle 01.30 alle 2.20 sono in centro passando per via Barberini, via Sistina, tagliando poi per p.zza di Spagna, e andando poi per via del Corso e via Tomacelli dove stavo aspettando il 913 poichè non vedendo altro che negozi chiusi, persone ubriache e una calca tremenda e non vedendo nessun tipo di animazione ho pensato meglio andarmene a casa.
Invece a via Tomacelli ho fatto la buca perchè al capolinea il 913 non veniva, poi mi sono diretta a p.zza Cavour e al capolinea c’era giusto il 99N e il 78N…. ho pensato che bel potenziamento di mezzi!!!. Su internet c’era questa di pubblicità ma come al solito è sempre tutto una sòla.
Così anche a p.zzale Clodio dove sono arrivata con il 78N il deserto di autovetture faceva impressione !!!!!!!”

La nota del sindaco di Roma

“E’ stata una edizione della ‘Notte Bianca’ davvero straordinaria, che ha superato ogni previsione di partecipazione di cittadini, di turisti, di giovani e che ha rappresentato un’offerta culturale, di svago e di socialità senza precedenti. Roma ha dato ancora una volta una prova di grande valore, una prova di accoglienza e di capacità organizzativa.”

“Due milioni e mezzo di persone, di ogni ceto sociale, senza differenze, hanno affollato le strade e le piazze della città, i luoghi degli eventi e lo hanno fatto con serenità e allegria, senza creare problemi all’ordine pubblico e alla sicurezza.”

“Per questo voglio ringraziare tutti i partecipanti – i turisti che hanno scelto di venire a Roma in questa occasione e i cittadini romani – che hanno contribuito alla riuscita della Notte Bianca vivendola con serenità, rispetto degli altri e della stessa città.”

C’è da chiedersi per quale motivo non si risolvano i veri problemi di Roma con la stessa solerzia e la stessa partecipazione. In prima fila per organizzare feste e festicciole e concerti, in totale assenza per rendere vivibile una metropoli come Roma, che di metropoli ha solo l’estensione e non certo il carattere, il sindaco di Roma continua la sua strada verso la conquista dell’Italia, prossimo palcoscenico di eventi e baldorie.

2 commenti su “Notte bianca e notte nera”

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