Occupazione di Basiliche e Municipi

Tutto comincia a causa dell’emergenza abitativa, uno dei tantissimi problemi che affliggono Roma. Occupanti di case popolari che non possono presentare domanda di sanatoria perché i moduli non sono mai stati stampati. In pieno stile italiano. Famiglie disagiate che non ricevono i soldi dal Comune, il buono casa che manca da mesi e migliaia di famiglie che rischiano lo sfratto.

Alle denunce si chiede al sindaco che fine abbiano fatto i soldi. E la risposta non arriva.

A tutto questo si aggiunge una conseguenza, ugualmente grave perché a farne le spese sono impiegati del municipio che non hanno colpa, sono cittadini romani che vi si trovano coinvolti, sono fedeli dediti alla preghiera.

Mi riferisco alle occupazioni della Basilica di San Giovanni e del III Municipio di via Goito. Le proteste portate avanti dal Comitato di lotta per la casa, legato ad Action, si sono tramutate in azioni indecenti e illegali da parte dei manifestanti, che con l’occupazione della Basilica di San Giovanni hanno commesso un atto vile e vergognoso. Per non parlare di pratiche e documenti gettati al vento con l’occupazione del III Municipio, in cui si sono verificati ingenti danni alle strutture con conseguente interruzione del servizio pubblico.

Tutto questo è assolutamente inaccettabile in una città che si fregia del titolo di Capitale d’Italia, il cui sindaco percepisce un lauto stipendio per amministrarla, far rispettare le leggi ai cittadini e garantirne soprattutto la sicurezza.

Ma il Comune di Roma ha a cuore la costruzione dei villaggi della solidarietà piuttosto che i romani che non arrivano a fine mese e non hanno una casa.

Bisogna prenderne atto: esistono delle priorità a Roma. E quest’ultima non è vi compresa…

1 commento su “Occupazione di Basiliche e Municipi”

  1. Ma certo, il Buono Casa. Il buono sta diventando Cattivo, pero’. Perchè hanno pagato, e in clamoroso ritardo, solo fino al 9002mo. Ed io, che sono la 14847ma in graduatoria, single e con figlio a carico, non becco nulla, anche se rientrata nella graduatoria definitiva. Meglio che me ne torno in Sicilia che qua a Roma è molto, molto peggio davvero.

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