Basilica di San Pietro in Vaticano

La basilica di San Pietro in Vaticano, ufficialmente papale basilica maggiore di San Pietro in Vaticano, è una basilica cattolica ubicata a Piazza San Pietro nello stato indipendente della Città del Vaticano; capolavoro dell’arte italiana attraverso i secoli e simbolo di Roma, di cui domina il panorama.

È la più grande delle quattro basiliche papali di Roma ed è spesso descritta come la più grande chiesa del mondo sia per le sue dimensioni sia, metaforicamente, per la sua importanza come centro del cattolicesimo. Non è tuttavia la chiesa cattedrale della diocesi romana poiché tale titolo spetta alla basilica di San Giovanni in Laterano, che è anche la prima per dignità essendo Madre e Capo di tutte le Chiese dell’Urbe e del Mondo.

In quanto Cappella pontificia, posta in adiacenza del Palazzo Apostolico, la basilica di San Pietro è la sede delle principali manifestazioni del culto cattolico ed è perciò in solenne funzione in occasione delle principali celebrazioni papali. Sotto il pontificato di Pio IX ospitò le sedute del Concilio Vaticano I e sotto papa Giovanni XXIII e Paolo VI quelle del Concilio Vaticano II.

Oltre alla sua importanza liturgica, per via della sua storia millenaria, le maestranze coinvolte, l’eccezionale qualità tecnica e artistica, nonché l’enorme e duratura influenza esercitata sull’architettura successiva, la basilica di San Pietro è ampiamente considerata uno dei capolavori assoluti e uno degli esiti più importanti della storia dell’architettura, ed è inclusa all’interno del Patrimonio dell’umanità UNESCO denominato Città del Vaticano e istituito nel 1984.

La costruzione dell’attuale basilica di San Pietro fu iniziata il 18 aprile 1506 sotto papa Giulio II e si concluse nel 1626, durante il pontificato di papa Urbano VIII, mentre la sistemazione della piazza antistante si concluse solo nel 1667. I disegni originali della basilica vennero trovati nel 1866 dallo storico dell’arte svizzero Heinrich von Geymüller.

Si tratta tuttavia di una ricostruzione, dato che nello stesso sito, prima dell’odierna basilica, ne sorgeva un’altra risalente al IV secolo, fatta costruire dall’imperatore romano Costantino I sull’area del circo di Nerone e di una contigua necropoli dove la tradizione vuole che san Pietro, il primo degli apostoli di Gesù, fosse stato sepolto dopo la sua crocifissione. Oggi è possibile solo immaginare l’imponenza di questo edificio, immortalata soltanto in alcune raffigurazioni artistiche: l’impianto, arricchito nel corso dei secoli con preziose opere d’arte, era suddiviso in cinque navate con copertura lignea e presentava analogie con quello della basilica di San Paolo fuori le mura, aveva 120 altari di cui 27 dedicati alla Madonna.

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