Santa Maria Minore

No, non è una nuova basilica romana, è purtroppo una sorta di improvvisa riqualificazione della bella basilica di Santa Maria Maggiore, nel quartiere Esquilino, al centro di Roma.

Una basilica visitata da tantissimi turisti ogni giorno.

Passando, questa mattina, nei pressi della basilica romana si poteva udire una voce che parlava ad un megafono, che incitava, che urlava, ora decisa ora furiosa, ed altre voci che rispondevano alla prima accogliendo le sue parole in grida di approvazione, decise anch’esse, un coro di scalmanati ed esasperati per chissà quale sconosciuta ragione.

Non è stato possibile capire ciò che veniva urlato, né ciò che veniva risposto. Non si urlava nella lingua ufficiale del nostro paese, l’italiano. Si urlava in una lingua a noi sconosciuta, incomprensibile, extra-europea.

Avvicinandomi, percorrendo Via Daniele Manin, alle spalle della basilica, dove insolite e inopportune transenne recintano la bianca scalinata su quell’isola di sampietrini che toglie un po’ della bellezza alla basilica, scoprivo gli artefici di tutto quel chiasso. A chiunque, turista, passante, automobilista, veniva offerto uno spettacolo per nulla consono ad una basilica del centro storico di Roma né tantomeno ad una capitale europea.

Erano almeno un centinaio. Nordafricani. Una sorta di imam urlava a perdifiato una monotona cantilena al megafono e i proseliti del momento gli rispondevano in coro. Tutto nella loro incomprensibile lingua. Cosa dicevano? Cosa urlava quel tizio? A cosa li incitava? Cosa rispondevano tutti? Qualcuno, mi domando e mi domanderò sempre, si è posto queste domande? Quel qualcuno che, alla faccia del rispetto per la popolazione italiana, ha dato il permesso a degli stranieri di tenere un comizio alle spalle di una basilica, in pieno centro di Roma e per giunta nella loro lingua.

Ma non è tutto. Quell’isola pedonale è stata trasformata in una discarica abusiva. In terra c’erano chili di cartaccia e bottiglie di plastica, coperte arrotolate e imballate. C’era gente seduta in terra e gente che urlava. Qualcuno, a fine comizio, ha cominciato a raccogliere i cartoni. Avrà pulito tutto?

Su Via Cavour erano parcheggiati alcuni blindati della Polizia. Mi avvicino per chiedere informazioni ad un poliziotto seduto al volante di uno di essi. “Scusi, che manifestazione è?” Il poliziotto alza le spalle e mi risponde: “Vogliono il permesso di soggiorno.”

Ed anche il giorno prima, ho saputo poi, erano là con cartelli che reclamavano i loro diritti e protestavano contro le espulsioni.

Benvenuti a Roma, dunque, Roma città aperta a tutto ciò che è degrado e reato. Non importa che a noi, in casa loro, non è assolutamente permesso fare tutto questo baccano. Noi siamo in Italia, paese un tempo sovrano, ora schiavo, ora teatro dei burattini.

15 commenti su “Santa Maria Minore”

  1. Grande Daniele.

    Che tristezza … che oscenità … che schifo … Comunque il giorno avanti, cioè ieri 20/12, si svolgeva in quel del giardino di Piazza Vittorio una preghiera all’aperto, tutti in terra in direzione della Mecca, forse suonava anche il Muezzin … è bello riempirsi la bocca con la parola ACCOGLIENZA !!
    Ciao.
    Laura

  2. Sì, purtroppo altre volte i giardini pubblici romani di Piazza Vittorio si sono trasformati in una moschea… quasi quasi faccio un viaggio in terra islamica e metto su una processione a Sant’Antonio. Che dici? Me lo permetteranno?

  3. Non sono stato a chiedergli da dove venivano… Mi sono sembrati nordafricani… Il punto non è certo quello, poco importa se erano del Bangladesh o del NordAfrica. Quello che importa è che là, a fare comizi, NON avrebbero dovuto esserci.

  4. Daniele .. ripassati la geografia, tra poco ci saranno i quiz di ammissione, e non vorrei tu non fossi “ammesso” per queste involontarie, in quanto si riconoscono tali lontano un miglio, imprecisioni.
    Ciao 😀
    Laura

  5. Sono d’accordissimo con te sul fatto che non dovevano esserci. Un pò meno d’accordo -nella convinzione che sia controproducente- che si scrivano post prendendosi il lusso di sparare sentenze senza informarsi.
    Su Degrado Esquilino abbiamo contattato l’associazione che ha organizzato quella schifosa messinscena, abbiamo detto perche’ l’hanno fatto e abbiamo riportato ai lettori le notizie corrette.
    Probabilmente sbagliamo approccio noi, per carita’…

  6. A me non interessa il motivo per il quale erano là. A me interessa che erano là a NON dovevano esserci.
    Sul tipo di approccio mi pare logico che ognuno abbia il suo.

  7. Argh…ci sono passata quel pomeriggio e vedendo tutto quel casino mi sono chiesta cosa fosse successo. Non sono credente e della chiesa non mi importa un granchè ma ho un gran rispetto per le opere d’arte e mi fa inbestialire che in un luogo come quello vengano fatte delle manifestazioni e venga lasciato quello schifo per ore e ore dopo che la manifestazione è terminata. E poi mi chiedo, ma se la manifestazione era autorizzata, non ci dovevano essere quelli che si occupano di raccogliere cartacce e robe varie alla fine della manifestazione? Mi ricordo che ai miei tempi, quando manifestavo al liceo, alla fine del corteo subito dopo la polizia c’erano gli spazzini che raccoglievano bottiglie e cartacce. Non va più di “moda” la pulizia? Che figura che ce famo con gli stranieri….

  8. A Roma manifestano tutti (anche senza permesso- vedi i taxi che hanno bloccato piazza venezia! che e’ stato molto peggio), qui in italia c’e’ democrazia (si dice) per cui non vieterei solo agli immigrati di esprimere il loro disaccordo.
    Io sono sempre per il rispetto della legalita’, comunque, se manifestare senza averne il permesso e’ vietato, che si disperdano i manifestanti, ma non solo gli immigrati anche i tassisti, ecc, allora.
    Per il fatto che ci ‘rode’ farli manifestare qui mentre se noi andiamo nel loro Paese non e’ permesso fare le stesse cose mi sembra un ragionamento fallato:
    Queste che sono qui infatti non sono le persone al governo nei loro paesi, quindi non e’ colpa loro se laggiu’ ci sono quelle regole, credo, inoltre magari se ne sono andati proprio perche’ loro in quei paesi non ci stavano bene.
    La cosa che mi chiedo pero’ e’ ..che senso ha manifestare a Roma contro il governo italiano ..nella loro lingua!!
    Ma chi la capisce dei nostri governanti (se anche qualcuno fosse mai passato da li’) o dei giornalisti italiani???

    Mah..

  9. Che cose ridicole, da cui traspare una conoscenza superficiale sia della situazione amministrativa che della difficile situazione degli stranieri.

  10. La situazione amministrativa la conosciamo: non far nulla per Roma e rendere la città ridicola agli occhi del mondo.
    La difficile situazione degli stranieri, dici? Possono sempre tornare da dove sono venuti se non gli sta bene la città… Nella difficile situazione ci siamo noi, comunque…

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