Il crollo delle Mura Aureliane

Una fotografia fresca dell’ennesimo episodio di abbandono in cui versano le testimonianze della grandezza e della storia di Roma.

Parlo del tratto di Mura Aureliane che si innalza nei pressi di Piazzale Sisto V, a Viale Pretoriano, parallelo a Via di Porta Tiburtina. Vi si accede da Via di Porta Labicana, per chi viene da Porta Maggiore, o da Via Marsala, per chi viene dalla Stazione Termini.

La notizia, di oggi, parlava del crollo avvenuto nella serata di ieri. E da come potete vedere dalla foto si tratta di una bella porzione di muro che è venuta giù a seguito dell’incuria in cui le architetture dell’antica Roma sono tenute.

Adiacente a quel tratto di Mura Aureliane sorge una villa settecentesca. Dalla foto si notano molte radici di piante, vasi poggiati sopra, due archetti messi lì forse per i rampicanti. Insomma la causa del crollo è sì da amputare alle piogge di questi giorni, ma le piogge sono state aiutate sia dall’amministrazione pubblica che se ne frega delle bellezze artistiche e storiche di Roma, sia dagli abitanti di quella casa, che a ridosso delle Mura hanno fatto crescere un giardino.

Purtroppo tutte le costruzioni romane sono a rischio, basta farsi un giro per Roma e scoprire con quale incuria sono tenute, dalle erbacce infestanti che vi crescono alle scritte dei vandali. Il Giubileo è finito da anni, forse si dovrà aspettare il prossimo per vedere Roma ripulita.

Zoomate per vedere il punto di Viale Pretoriano in cui è crollato il tratto delle Mura Aureliane.

1 commento su “Il crollo delle Mura Aureliane”

  1. L’ho appena detto su un altro blog: che siano crollate le mura aureliane, proprio quelle mura che i nostri Padri avevano issato per proteggerci dai barbari, lo vedo come un triste presagio… o forse una conferma, dopo che quella poveraccia è stata così brutalmente ammazzata a Tor di Quinto…

    Il destino delle volte fa strani scherzi, ma altre forse ci comunica qualcosa, e sta a noi carpire i messaggi dal fluire degli eventi… Mettere la testa sotto la sabbia non è stupido, è atrocemente deleterio!

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