Monte Mario in fiamme

L’estate romana è cominciata. L’estate italiana è iniziata ancora prima. Il copione è ormai sempre lo stesso, un cliché che si ripete anno dopo anno. Incendi, fuoco e fiamme, fumo, distruzione del verde, lo stesso verde che ci permette di vivere, è forse utile ricordare che produce l’aria che respiriamo?

L’estate romana non voleva essere da meno. Coi suoi mille spettacoli, film all’aperto, recite teatrali, visite museali, passeggiate a destra e a manca, ci voleva la ciliegina sulla torta. Mancava un reality, eppure questa è l’era dei reality. Mancava un evento sensazionale, che fosse visibile a tutti.

E così si da fuoco al parco del Pineto. Elicotteri e volontari là a spegnere le fiamme, la gente evacuata che sta rientrando a casa. E la bella vista della terra arsa, ma stavolta non è arsa in senso figurato, ma reale. Stavolta hanno appiccato il fuoco, come altre volte.

Non è nuovo il parco a questi eventi: ettari di boschi che bruciano quasi ogni anno. Anni fa si denunciò la mancata sorveglianza o, fatto ancora più grave, se sorveglianza c’era i piromani ne conoscevano percorsi e orari.

Non c’è altra spiegazione per gli incendi che ogni anno devastano e uccidono il nostro paese un pezzo alla volta. Dove sono i controlli? Dov’è la prevenzione? Perché tutti gli anni, all’arrivo dell’estate, dobbiamo sentire di interi boschi andati in fumo? Perché non si agisce per tempo?

Non so voi, ma io in tutta questa faccenda sento puzza di bruciato…

1 commento su “Monte Mario in fiamme”

  1. Ma infatti stanno approvando in fretta e furia la nuova legge sui lavavetri, no?

    Quelli sono problemi importanti, non gli interi parchi bruciati e poi resi coltivabili

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