La confessione di Lorenza

Il 28 luglio 1789, la moglie di Cagliostro, la devota Lorenza, si recò nella chiesa di Santa Caterina della Rota per confessarsi. Il parroco, però, trascrisse parola per parola i “peccati” riferiti dalla donna e li inoltrò alla Curia.

Cagliostro venne arrestato e imprigionato a Castel Sant’Angelo, dove venne sbattuto nella stessa cella di Giordano Bruno e Tommaso Campanella: un buco con un pagliericcio abitato da una legione di vermi e il pavimento ricoperto da un esercito di topi. Tuttavia il veggente riuscì a non ammalarsi. Morirà molto più tardi nel Castello di San Leo.

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