Mandiamo gli imbecilli fuori dal Parlamento

Questo articolo è la legittima risposta alla vergognosa frase pronunciata dal cosiddetto “Ministro dell’Economia” Tommaso Padoa-Schioppa, che deve essere considerata un insulto non solo a tutti gli italiani, ma anche a tutti quei disoccupati o precari (come il sottoscritto) che non hanno la possibilità di sganciarsi dalla propria famiglia, obbligati quindi a restare in casa dei genitori non solo a 30 anni ma spesso anche a 40 ed oltre.

Si continua ancora a negare o ignorare che l’invenzione del lavoro part-time e, ancor peggio, dei “contratti di collaborazione” rinominati “contratti a progetto” non offrono alcuna garanzia né di carriera, né tantomeno di un futuro né una sicurezza in ambito lavorativo.

Una donna con un contratto a progetto se resta incinta perderà il lavoro. Una persona con un contratto a progetto non potrà accedere a un mutuo. Ma sono tanti i lati negativi di questo tipo di contratto.

Quindi, caro “ministro”, i bamboccioni, oltre ad essere quelli che hanno permesso di inserirla nel Parlamento italiano, sono quelli a cui non è concessa altra scelta se non quella di restare a casa coi genitori, sono i precari che lei con battute da bassa lega ha insultato, dall’alto della sua autorità e della sua carica politica.

“Mandiamo i bamboccioni fuori di casa” ha detto lei.

“Mandiamo gli imbecilli fuori dal Parlamento” rispondo io.

PS: con questo articolo viene inaugurata la categoria Roma ladrona, che raccoglierà articoli riguardanti Montecitorio e dintorni.

3 commenti su “Mandiamo gli imbecilli fuori dal Parlamento”

  1. Ma come, adesso ti aiutano anche con l’affitto…
    Non hai piu’ scuse per non uscire da casa dei tuoi.
    Pensa, la finanziaria 2008 ti regala 1.000,00 dico MILLE//00 euro di “sconti fiscali” se hai un reddito inferiore ai 15.500,00 euro.
    E ancora non ti decidi ?

    Ma andasseraffanculo.
    Ma porca di quella vacca, ma ci riescono a fare una cosa che abbia un senso ?
    Non è che ti dicono: “facci vedere il contratto d’affitto e ogni mese ti versiamo sul conto il 20 per cento di quello che paghi”

    NO, ti scontano 1000 euro l’anno (83,33 euro al mese) dalle TASSE che ti decurtano il già misero reddito. Misero perchè se superi i 15.500/anno sei “ricco” e quindi non ti meriti manco ‘sta buffonata.

    Personalmente sono d’accordissimo sul fatto che i ragazzi debbano andare a lavorare e sloggiare prima possibile, ma viste le premesse ed il contesto, il nostro ministro questa minchiata se la poteva risparmiare.

  2. mi auguro che il caro padoa schioppa incontri in un vicolo buio qualche “bamboccione” che possa adeguatamente ringraziarlo del suo interessamento.

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