Le “sassaiole” dei bulli

Alla fine dell’Ottocento si combattevano fra rione e rione furiose battaglie con i sassi. Era uno sfogo, una valvola di sicurezza per calmare i bollenti spiriti dei bulli romani.

La sassaiola era il corrispettivo della moderna partita di calcio domenicale. Le squadre si affrontavano come in un campo di battaglia, si circondavano, si catturavano ostaggi da una riva all’altra del Tevere. Il campo di battaglia preferito era il Foro Romano, detto “Campo Vaccino”, intorno ad un abbeveratoio ricavato da una enorme vasca di granito, che fu poi destinata a fontana sotto i cavalli dei Dioscuri, sul Quirinale.

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