La Villa Medici
Imperdibile meta per gli innamorati è Villa Medici, che porta questo nome da quando il cardinale Ferdinando de’ Medici l’acquistò nel 1540.
Imperdibile meta per gli innamorati è Villa Medici, che porta questo nome da quando il cardinale Ferdinando de’ Medici l’acquistò nel 1540.
Un’immagine trecentesca della Madonna con Bambino, di autore anonimo, era collocata sotto uno degli archi dei portici adiacenti al teatro di Pompeo.
Il rettifilo tra piazza del Popolo e piazza Venezia cominciò ad essere chiamato Corso nella seconda metà del Quattrocento.
Giggi Zanazzo, erede del Belli nel documentare le tradizioni romane, racconta il pellegrinaggio alla madonna del Divino Amore, metà ricorrente del lunedì di Pasqua:
Er lunedì de Pasqua (Zanazzo) Read More »
Il panorama che si gode dalla terrazza del Pincio è un regalo che Roma fa a tutti gli innamorati.
La strada più bella di Roma corre dritta da via del Corso a piazza di Spagna tra lussuosi negozi e nobili palazzi che l’hanno resa famosa nel mondo.
Gigi Zanazzo, grande erede del Belli nel testimoniare usi e costumi del popolo romano, racconta la tradizione del pranzo del lunedì di Pasqua, ai Castelli Romani.
Er pranzo de Pasquetta (Zanazzo) Read More »
Fu costruita nel 1348 da Lorenzo di Simone Andreozzi a spese del popolo romano come ringraziamento alla Vergine per aver salvato la città dalla peste.
La Scalinata dell’Aracoeli Read More »
Per San Valentino, imperdibile la passeggiata all’Isola Tiberina, l’isola del Tevere, nata secondo un’antica leggenda nel 510 a.C., dai depositi di grano dei Tarquini.
Alla fine dell’Ottocento si combattevano fra rione e rione furiose battaglie con i sassi. Era uno sfogo, una valvola di sicurezza per calmare i bollenti spiriti dei bulli romani.
Le “sassaiole” dei bulli Read More »
All’ “Apollo”, questo il nome del teatro, spetta il vanto di aver fatto cantare il 29 aprile 1798 per la prima volta a Roma delle donne nei ruoli femminili.
Finalmente le donne cantano Read More »
Serrato indove se beve e se magna/ pe’ rabbia d’ozzio se va in chiesa; e Cristo/sempre quarche filetto lo guadagna.
L’ottavario del catechismo (Belli) Read More »